In occasione della sedicesima edizione della giornata mondiale della sicurezza informatica, oggi 02 marzo 2019 dalle ore 09:30 alle 12:30 presso l’Auditorium “Unità d’Italia” di Roccella Jonica (RC) si è tenuto un incontro dal titolo “Bullo… io no grazie!” ove studenti del IISS “Pietro Mazzone”, insegnanti e genitori hanno potuto confrontarsi con gli esperti sulle dinamiche dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
Dopo il saluto istituzionale del Dirigente scolastico Dott.ssa Rosita Fiorenza che ha ribadito la necessità urgente di prevenire atti di bullismo, di imparare a convivere con la diversità credendo, se necessario, in una punizione che porti alla rieducazione; del vicesindaco Dott. Vittorio Zito che ha inciso un plauso all’iniziativa da replicare anche fuori del mondo scolastico, ha introdotto e coordinato i lavori il prof. Tonino De Giorgio, il quale ha messo in evidenza le varie forme di bullismo che andrebbero contrastate con una comunicazione estesa all’intero territorio.
Ha fatto seguito la relazione del Dott. Renato Marafioti, presidente dell’Associazione Culturale Format e della Sezione Territoriale Aica Calabria, il quale ha rilevato con una serie di contributi multimediali le varie forme di bullismo e cyberbullismo con l’obiettivo di sensibilizzare i presenti a tutelarsi in Rete, difendersi dal web con una misurata consapevolezza digitale. Tra le misure adottabili sono emerse la necessità di una formazione continua, di un’informazione adeguata e di un dialogo costante tra alunni, docenti e genitori, nonché l’acquisizione delle competenze richieste, mettendo in chiaro la prossima novità di Aica, ovvero la certificazione Cyberscudo Battilbullismo per contrastare il fenomeno.
Infine la relazione dell’ispettore Dott. Antonio Battaglia, esperto analisi web security e cyberbullismo, il quale ha incitato ad una riflessione attenta alla privacy sui profili dei minori, alla necessità di comprendere il fenomeno del cyberbullismo per poterlo affrontare adeguatamente assumendo ogni forma di responsabilità.
L’incontro si è concluso con gli interventi dei ragazzi, che in forma anonima, hanno interagito con i relatori sul tema.