Le celebrazioni a Roccella per la ricorrenza della “Giornata della memoria”, nel 70° anninversario dell’apertura dei cancelli del campo di Auschwitz – Birkenau,    sono state promosse  anche quest’anno dalla locale amministrazione comunale, guidata dalsindaco Giuseppe Certomà. L’impulso è partito dall’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Bruna Falcone, che ha inteso rendere protagonisti della manifestazione gli studenti “a cui tocca il compito – ha detto –di raccogliere il passaggio del testimone, dai superstiti della Shoah ancora rimasti in vita, per ravvivarne la memoria alle prossime generazioni affinché la Storia non conosca più pagine di tale crudeltà”. L’idea è stata pienamente condivisa  dall’Istituto comprensivo “Coluccio – Filocamo” e dal Liceo scientifico “Mazzone”, nelle persone delle rispettive dirigenti scolastiche Maria Giuliana Fiaschè e Mariarosaria Russo che hanno collaborato all’organizzazione unitamente all’associazione “Roccella attiva”, guidata da Martina Rogolino e agli esperti nel campo della fotografia e nella produzione di audiovisivi Pino CurtaleRoberto Naldi e Mimmo Scali.  La manifestazione, presentata da Mimmo Scali che ha curato  una video intervista ad un deportato sopravvissuto, Piero Terracina,  si è tenuta all’auditorium ed è stata introdotta da un filmato documentaristico  con immagine crude degli orrori della Shoah. I successivi saluti e le riflessioni offerte dal sindaco Certomà, dalla dirigente Fiaschè e dal vicepreside del liceo Scaffidi hanno posto l’accento sul “dovere di fare memoria su un momento storico che ha annullato totalmente la dignità umana” e “sulla necessità di non sottovalutare i rischi legati agli attuali focolai di intolleranza razziale e religiosa accesi in varie parti del mondo”. Gli allievi della scuola media, guidati dal professore Angelo Bova hanno presentato un eccellente lavoro con video, testimonianze, riflessioni dal titolo  “Gocce di Memoria” con scenografie del prof. Antonio Armocida. Un lavoro maturato nell’ambito di un percorso  didattico avviato con la visita degli studenti roccellesi al campo di internamento di Ferramonti di Tarsia. Un altro gruppo di studenti, sempre della scuola media,  diretto dal prof. Francesco Bolognino, ha offerto un’apprezzata parentesi musicale con l’esecuzione di brani  ispirati ad Aushwitz. Altrettanto intenso e toccante il lavoro che ha impegnato i  liceali del gruppo teatro  del liceo “Mazzone”, coordinati dalle docenti Susanna Furfaro, Elisa Scali e per le musiche dal prof. Argirò. Gli studenti hanno, dapprima,  offerto una serie di testimonianze storiche dell’arco temporale compreso tra la promulgazione delle Leggi di Norimberga e la Shoah; poi, consapevoli che i testimoni oculari di quegli orribili crimini sono sempre di meno,  hanno srotolato uno striscione con l’assunzione ufficiale dell’impegno a rigettare ogni forma di  intolleranza razziale e a mantenere viva la memoria di quanto accaduto per le prossime generazioni.

Stefania Parrone